Uno studio compiuto dal Dipartimento di Urologia dell’Hannover Medical School in Germania, ha esaminato i cambiamenti nei livelli sierici sia sistemici che cavernosi dell’ormone della crescita nei pazienti con disfunzione erettile.
E’ stato ipotizzato che l’ormone della crescita sia coinvolto sia nella maturazione sessuale che nella funzione riproduttiva del maschio.
Hanno partecipato allo studio 35 uomini adulti sani e 45 pazienti con disfunzione erettile di natura psicogena o organica, che sono stati esposti a stimoli erotici tattili e visivi.
Nei soggetti sani i livelli sierici sistemici dell’ormone della crescita sono risultati aumentati in modo significativo durante la tumescenza peniena con successivo transitorio declino dalla tumescenza alla rigidità e alla detumescenza.
Nei pazienti con disfunzione erettile, i livelli medi dell’ormone della crescita durante la flaccidità peniena erano circa 7 volte più bassi rispetto ai soggetti sani.
Durante la tumescenza peniena, l’aumento medio nei livelli sistemici che cavernosi dell’ormone della crescita dei pazienti con disfunzione erettile psicogena risultavano confrontabili con quelli osservati nei soggetti sani.
Nei pazienti con disfunzione erettile organica non è stato osservato nessun aumento dei livelli dell’ormone.
Gli Autori dello studio ritengono che l’ormone della crescita sia di grande importanza nel mantenimento della capacità erettile nell’uomo.
Il meccanismo d’azione ipotizzato è un effetto stimolante sulla produzione della guanosin monofosfato ciclica a livello della muscolatura liscia cavernosa.
Una riduzione del rilascio dell’ormone della crescita può contribuire al manifestarsi della disfunzione erettile.
Becker AJ et al, Urology 2002; 59: 609-614
Xagena2002