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Dubbi sulla efficacia di Epelsiban nel trattamento della eiaculazione precoce


E’ stata valutata l'efficacia e la sicurezza del antagonista selettivo del recettore della ossitocina Epelsiban nel trattamento della eiaculazione precoce.

Lo studio di fase 2, in doppio cieco, randomizzato, a gruppi paralleli, controllato con placebo, con misurazione cronometrica, è stato condotto in 77 uomini, di età compresa tra 18 e 55 anni di età, con eiaculazione precoce definita da International Society for Sexual Medicine.

E’stato effettuato un periodo di run-in non-medicato di 4 settimane per determinare i tempi di latenza eiaculatoria intravaginale ( IELT ) registrati in un diario elettronico.
Sono stati arruolati pazienti con un minimo di quattro tentativi di rapporto sessuale e avevano un valore IELT medio inferiore a 65 secondi.

Gli uomini con disfunzione erettile da moderata a grave sono stati esclusi dallo studio.

I pazienti eleggibili sono stati randomizzati a placebo, Epelsiban 50 o 150 mg da assumere un’ora prima della attività sessuale.

Il valore basale medio del tempo di latenza eiaculatoria intravaginale per i pazienti pre-trattamento è stato pari a 0.52, 0.63, e 0.59 minuti, rispettivamente, per placebo, Epelsiban 50 mg e 150 mg.

Durante il trattamento, le medie geometriche dei minimi quadrati dei valori IELT mediani sono stati leggermente superiori nei gruppi 50 mg e 150 mg ( rispettivamente, 0.72 e 0.69 minuti ), rispetto al gruppo placebo ( 0.62 minuti ).

La cefalea è stato l'evento avverso più comune, con tassi simili tra i gruppi.

Dallo studio è emerso che i dosaggi di 50 e 150 mg di Epelsiban sono stati ben tollerati, ma non hanno prodotto un cambiamento clinicamente e statisticamente significativo nel valore IELT negli uomini con eiaculazione precoce, rispetto al placebo. ( Xagena2013 )

Shinghal R, J Sex Med 2013; Epub ahead of print

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